Nov 2022 | Prevenzione Frodi |

AI:Drian utilizza il machine learning per reggiungere un’accuratezza del 99,9%  nella valutazione delle transazioni e questo porta ad un incremento del 15% del revenue associato alla riduzione dei cosiddetti falsi positivi.

AI:Drian è una soluzione innovativa ed estremamente efficace nata in Germania e rapidamente scalata a livello globale.

La corretta gestione della frode transazionale è sempre stata un punto fermo nella proposition Experian, a completamento di tutto ciò che riguarda la valutazione dei segnali associati all’email, ai dati comportamentali biometrici e ai controlli e agli allarmi generabili grazie ai dati del Credit Bureau (Detect). Una proposition completa che può essere orchestrata da “Experian Crosscore”, un collettore che rende i dati e gli score disponibili in comode dashboard e che permette di fruire di uno score parametrizzabile realizzato con tecniche di machine learning che integra i segnali provenienti da tutte le diverse fonti investigate.

AI:Drian utilizza il machine learning per raggiungere un’accuratezza del 99,9%  nella valutazione delle transazioni e questo porta ad un incremento del 15% del revenue associato alla riduzione dei cosiddetti falsi positivi.

Il fenomeno della frode legata alla transazione sta diventando sempre più complesso non solo per gli e-commerce, ma anche e soprattutto nel settore delle telecomunicazioni e per i payment provider che si assumono il rischio di credito.

Vista la crescente varietà degli schemi adottati dai frodatori, che sono in continua evoluzione, risulta essenziale aggiornare di continuo le proprie regole o controllare manualmente ogni richiesta, per evitare di trovarsi clienti buoni incapaci di finalizzare la propria transazione.

Tuttavia la risposta di AI:drian è più sofisticata: una piattaforma modulare totalmente flessibile per creare un sistema allineato alle caratteristiche specifiche del cliente anche integrando soluzioni e set-up pre-esistenti.

Al centro di AI:drian c’è “transaction miner”, la componente machine learning che gestisce l’accettazione o il rifiuto della transazione pre-allenata secondo gli standard ma che riceve in input i dati pregressi relativi alle frodi passate, quelli associati ai risultati delle revisioni manuali anche informazioni specifiche che possono essere fornite dal cliente.

Il punto di forza è l’efficacia con cui la raccomandazione viene prodotta attraverso sofisticati algoritmi di apprendimento il cui output è, giustappunto, l’accettazione il rifiuto o la necessità di condurre una “manual review”.

La seconda componente di AI:Drian è un potente e intuitivo strumento di creazione, gestione e test di regole specifiche.

Con “rule engine”, ogni regola può essere facilmente elaborata e parametrizzata utilizzando i dati attuali e passati e la validazione può avvenire grazie alla simulazione integrata che consente l’analisi delle performance storiche.

Un altro modulo centrale in AI:Drian riguarda la device intelligence, che permette l’analisi approfondita dei device precedentemente identificati come fraudolenti e che viene costantemente arricchita con nuovi device. Oltre all’arricchimento con dati da device precisi (lingua del browser, risoluzione dello schermo, utilizzo della tastiera ecc.), alla geolocalizzazione dell’IP e alla “proxy detection”, il device ID viene stabilito con oltre 100 data points e la frode viene identificata anche in caso modifiche e aggiornamenti del device.

Uno dei punti di forza di AI:drian è “Experian Investigator”, un interfaccia “user friendly” per il case management pensata per rendere consultabili tutte le informazioni disponibili in modo semplice e intuitivo e comprendere in modo immediato fraud rings e link tra transazioni associate. Questa componente include una dashboard configurabile e widget custom che rendono trasparenti tutte le KPI relative alla frode.

Infine, AI:Drian è dotato di un interfaccia API con un servizio di notifica push per esportare i risultati e gli arricchimenti e per facilitare la sincronizzazione con l’ERP aziendale. Ne consegue che è possibile accedere ai componenti senza particolari investimenti IT e che la massima compatibilità con i sistemi esterni è garantita.

Al di là dell’incremento del revenue, dei charge-back e degli insoluti, e della significativa riduzione dei costi associati alla revisione manuale data dall’affidabilità delle raccomandazioni della soluzione, la duttilità e l’estrema precisione di AI:Drian (il 99,9% delle transazioni viene correttamente valutato) permette notevoli risparmi IT perchè non è più necessario seguire il trend delle frodi con la costruzione di nuove regole che poi causano una costosa manutenzione.