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Capone Armando“I dati dell’Osservatorio confermano timidi segnali di ripresa che avevamo già evidenziato a maggio e giugno, anche se restiamo però ancora generalmente sotto ai dati registrati nei mesi precedenti l’epidemia”, spiega Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “L’unica eccezione è quella del prestito finalizzato, che si assesta su livelli superiori rispetto al periodo pre-Covid. In questo ambito, gioca un ruolo importante la ripresa deil mercato automobilistico, che contribuisce per il 30% al valore complessivo, dopo una fase di particolare crisi.”

Il Rapporto sul Credito di Experian sul mese di luglio evidenzia dati in crescita rispetto ai mesi di lockdown (marzo-aprile): +48% le richieste di mutuo e +245% quelle di prestito finalizzato

 Milano, xx agosto 2020 – L’uragano Covid-19 ha segnato profondamente molti aspetti della società italiana, in particolare l’economia sta faticando a tornare ai livelli pre-Covid. Il nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian evidenzia però dati positivi per le diverse categorie analizzate, ovvero mutui e prestiti, sia personali che finalizzati.

Il dato più positivo è sicuramente il confronto tra i dati di luglio e i mesi di lockdown: un rialzo delle richieste di mutui (+48%), dei prestiti finalizzati (+245%) e dei prestiti personali (+50%). Si tratta di segnali sicuramente positivi ma che non bastano per colmare il divario creatosi: il confronto con i mesi pre lockdown evidenzia i seguenti numeri: -3,89% (Mutui), +14,19% (Prestito Finalizzato) -18,82% (Prestito Personale).

Si tratta di evidenze che combaciano con i dati di giugno rispetto ai mesi di lockdown, una sorta di mese intermedio dopo lo shock causato dal lockdown. In questo caso i dati in riferimento ai mesi di chiusura erano: mutui (+56%), prestito finalizzato (+229%) e prestito personale (+46%).

Risulta interessante anche il raffronto tra gli ultimi due mesi (giugno e luglio 2020)Anche in questo confronto il dato maggiormente positivo è quello del Prestito Finalizzato, che segna un +4,79%. Per quanto riguarda le fasce di età, è la generazione X (1960-1980) quella che incide maggiormente, per più del 50%, seguita dalla generazione Y (1981-1995) con il 27%. La Campania è la regione che nel mese di luglio ha effettuato più richieste, registrando un incremento del 12% rispetto ai mesi pre-Covid. Bene anche la Sicilia che ha meno richieste ma che ha una percentuale di incremento più alta, 13%.

Per uno sguardo completo sulla lenta ripresa dell’economia del credito italiana è interessante confrontare l’andamento di questi dati nel dettaglio.

I prestiti destinati all’acquisto di un’automobile incidono per il 30,8% sulla totalità delle richieste, in linea con il mese di giugno. La generazione X è quella che effettua più richieste, il 51%, rispetto alle altre classi generazionali. La media più alta sull’importo richiesto va ad appannaggio della generazione X con un importo medio di 14.522 €.

La percentuale di prestiti finalizzati a questo tipo di bene è particolarmente interessante se confrontata con l’andamento annuale, in particolare possiamo osservare il dettaglio dei singoli mesi: 35,20% (gennaio), 33,43% (febbraio), 22,09% (marzo), 5,77% (aprile), 28,16% (maggio), 30,55% (giugno) e 30,80% (luglio). Dopo il crollo di marzo e aprile stiamo assistendo ad un ritorno alla normalità e al parziale superamento di una situazione critica, anche a livello economico. La richiesta infatti di un prestito per l’acquisto di una macchina può essere un indicatore estremamente positivo.

Nel rapporto con il mese di giugno per i Prestiti Personali registriamo un aumento del 2,23% mentre per i Mutui un calo del 5%. Un ritorno alla normalità sembra ancora lontano, infatti questi numeri, sebbene siano positivi, sono ancora distanti da quelli pre-Covid.

In particolare:

  • Mutui: in luglio le richieste aumentano in confronto ai mesi di lockdown (+48,70%), ma restano in calo rispetto ai mesi pre lockdown (-3,89%) e rispetto a giugno (-5,05%)
  • Prestito Personale: in luglio le richieste raddoppiano rispetto ai mesi di lockdown (+50,20%), aumentano rispetto a giugno (+2,23%) pur restando decisamente inferiori nel confronto con i mesi precedenti l’epidemia (-18,82%)
  • Prestito Finalizzato: rispetto ai mesi di lockdown le richieste aumentano in modo particolarmente marcato (+245,42%); si tratta dell’unico indicatore che mostra un miglioramento sia nei confronti dei mesi precedenti alla chiusura, con un importante +14,19% che di giugno, con un +4,79%

“I dati dell’Osservatorio confermano timidi segnali di ripresa che avevamo già evidenziato a maggio e giugno, anche se restiamo però ancora generalmente sotto ai dati registrati nei mesi precedenti l’epidemia”, spiega Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “L’unica eccezione è quella del prestito finalizzato, che si assesta su livelli superiori rispetto al periodo pre-Covid. In questo ambito, gioca un ruolo importante la ripresa deil mercato automobilistico, che contribuisce per il 30% al valore complessivo, dopo una fase di particolare crisi.”

Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights

Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.

Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.

Experian

Experian è la principale società di global information service al mondo. Nei momenti importanti della vita – dall’acquisto della casa o della macchina, alle spese per l’università dei figli fino allo sviluppo del proprio business – aiutiamo le persone a gestire i loro dati con fiducia. Assistiamo gli individui a controllare le proprie finanze e ad accedere a servizi finanziari, le aziende a prendere decisioni migliori, ai prestatori di investire in modo più responsabile e alle organizzazioni di prevenire crimini e frodi.

Con oltre 16.500 dipendenti in più di 39 paesi, investiamo ogni giorno in nuove tecnologie, competenze avanzate e innovazione per aiutare tutti i nostri clienti a massimizzare ogni opportunità. L’azienda è quotata al London Stock Exchange (EXPN) ed è listata nel FTSE 100 Index. Scopri di più su www.experian.it.

 

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