Armando Capone“I dati riscontrati a dicembre ci offrono una doppia chiave di lettura: sicuramente i numeri sono in flessione rispetto a novembre, ma il confronto con dicembre 2019 mostra significativi aspetti positivi” dichiara Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “Rileviamo un forte aumento delle richieste di prestito attraverso canali web, un segnale positivo in termini di digitalizzazione ma anche la conferma del ruolo che il canale digitale può giocare in ottica di offerta del credito, sia da parte di player innovativi che di realtà tradizionali.”

Il Monthly Report di Experian rileva un calo complessivo degli indicatori di credito in contrasto con l’aumento dei prestiti mirati, +11% rispetto a novembre.

Milano, 21 gennaio 2021 – I dati del nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian, relativo al mese di dicembre evidenziano una leggera decrescita degli indicatori del credito, confermando la difficile situazione economica che sta affrontando l’economia italiana e mondiale.

Un dato potenzialmente incoraggiante è rappresentato dal confronto tra dicembre 2020 e dicembre 2019, in particolare su alcuni indicatori. Questa analisi evidenzia infatti un aumento del 35% per i mutui e del 12% sui prestiti finalizzati. Calano invece del 21% i prestiti personali, anche se va sicuramente notato, in chiave di digitalizzazione crescente, l’utilizzo di piattaforme web per accedere al prestito: +60% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Anche il confronto con novembre 2020 rivela indici discordanti: -8% per i mutui e -26% per i prestiti personali. Crescono (+11%) prestiti finalizzati, con un dato storicamente legato ai consumi e legato all’avvicinarsi delle festività. L’anno scorso il confronto tra dicembre 2019 e novembre 2019 aveva evidenziato un aumento più contenuto, dell’1%. L’incremento di 10 punti percentuali si spiega senza dubbio con l’incertezza legata alla pandemia che ha spinto molti italiani a ritardare gli acquisti importanti, supportati dal prestito finalizzato.

Un dato interessante è quello riguardante le richieste di mutuo: sebbene il dato sia in negativo rispetto a novembre, risulta invece in decisa crescita (+35%) se viene confrontato con dicembre 2019, con un trend sicuramente alimentato dalle surroghe, più convenienti in una situazione di generalizzato calo dei tassi.

Nei prestiti personali è importante evidenziare la differenza tra gli importi richiesti tra canale web e quello tradizionale. Sul canale digitale gli importi richiesti sono decisamente più bassi, una media di 9.600€ contro i 12.000€ di quello tradizionale, cosa che si traduce anche in rate mensili più basse (194€ contro 226€). La durata media invece resta costante per le due opzioni, 5 anni.

“I dati riscontrati a dicembre ci offrono una doppia chiave di lettura: sicuramente i numeri sono in flessione rispetto a novembre, ma il confronto con dicembre 2019 mostra significativi aspetti positivi” dichiara Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “Rileviamo un forte aumento delle richieste di prestito attraverso canali web, un segnale positivo in termini di digitalizzazione ma anche la conferma del ruolo che il canale digitale può giocare in ottica di offerta del credito, sia da parte di player innovativi che di realtà tradizionali.”

Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights

Il Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.

Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.

Experian

Experian è la principale società di global information service al mondo. Nei momenti importanti della vita – dall’acquisto della casa o della macchina, alle spese per l’università dei figli fino allo sviluppo del proprio business – aiutiamo le persone a gestire i loro dati con fiducia. Assistiamo gli individui a controllare le proprie finanze e ad accedere a servizi finanziari, le aziende a prendere decisioni migliori, ai prestatori di investire in modo più responsabile e alle organizzazioni di prevenire crimini e frodi.

Con 17.800 dipendenti che operano in 45 paesi, investiamo ogni giorno in nuove tecnologie, competenze avanzate e innovazione per aiutare tutti i nostri clienti a massimizzare ogni opportunità. L’azienda è quotata al London Stock Exchange (EXPN) ed è listata nel FTSE 100 Index. Scopri di più su www.experian.it.

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